Dopo i 30 nodi di oggi, domani in Sardegna c’è una finestra di bel tempo, poco vento e mare piatto. Non durerà a lungo: sabato il vento gira e rinforza un po’, domenica ricala ma dovrebbe diluviare…
Insomma il tempo non è certamente il massimo ma siccome gli squali elefante continuano a gironzolare attorno a Capo Figari (il bravo Adriano Meloni ieri ne ha rivisto uno), dobbiamo tentare la sorte. Stasera traghetto e domani grazie all’appoggio della Capitaneria di Porto di Olbia saremo in mare. Tocca “solo” trovare uno squalo e poi gli faremo la carta d’identità fotografica e genetica, un rapido check-up per poi marcarlo e seguirlo così nei suoi spostamenti.
Come?
Gli fotograferemo la pinna dorsale (sperando abbia una forma un po’ strana o qualche taglio o cicatrice che lo renda riconoscibile); gli faremo un grattino sulla schiena per raccogliere un po’ di muco per estrarne il DNA; un piccolo prelievo di tessuto e infine cercheremo di marcarlo con un tag satellitare per scoprire dove se ne va una volta lasciata la Costa Smeralda.
Facile no?
Insomma…
Lo squalo elefante, vi ricordiamo, è uno squalo giganteco e sdentato che mangia solo plancton. La nostra ricerca è portata avanti da MedSharks e CTS con il prezioso supporto della Fondazione Principe Alberto II di Monaco e della Associazione Italiana Fondazione Principe Alberto II di Monaco ONLUS.