Bari, lezione di squali

Una gran bella giornata a parlare di cetacei, tartarughe e squali elefante – la seconda, dopo quella di mercoledì cui ha partecipato Simona -un corso molto pratico per gli uomini della Guardia Costiera e dei veterinari di tutta Puglia organizzato dal comando di Bari in collaborazione con Nicola Zizzo dell’Università di Bari e Vincenzo Prunella dello Jonian Dolphin Conservation.
Come riconoscere una balena da un capodoglio? Una stenella da un delfino comune? Un grampo da un globicefalo? E perché ci interessa? Cosa fare quando si trova una tartaruga spiaggiata?
E, ovviamente… cosa fare quando si incontra uno squalo elefante? Probabilità tutt altro che remota, dato che gli ultimi 5 avvistamenti sono avvenuti proprio qui in Adriatico, di cui tre in Puglia. Tre, perché Nicola, che è un veterinario, è certo che il cetorino spiaggiato a Mola di Bari che Simona ha sezionato non sia lo stesso pescato una decina di giorni prima dai pescatori, e poi rilasciato. Ce lo spiegherà lui stesso in un prossimo post.
Per ora vorremmo ringraziare l’ammiraglio Di Tullio, il comandante Tommaso Gismondi e Tommaso Capodiferro, i “padroni di casa”, per averci dato l’opportunità di “arruolare” così tante persone nell’Operazione Squalo Elefante. Per noi la Puglia sta diventando davvero importante, soprattutto in questa stagione, e sapere di poter contare su una rete di informatori che copre capillarmente una regione cosi’ estesa è fondamentale.
Ma c’è una cosa che mi ha davvero colpito: la curiosità sincera e l’interesse di tutti questi uomini e donne che per lavoro – ma evidentemente anche per passione – vivono a contatto col mare. Fa proprio piacere sentire questo entusiasmo. Contiamo su di voi, ragazzi! E grazie dei messaggi sul nostro profilo Facebook: scriveteci anche li!

squalo elefante cucciolo a Taranto

20130212_taranto1Ve l’avevamo detto: è l’anno dell’Adriatico! Dopo lo sfortunato squalo spiaggiato pochi giorni fa a Mola di Bari (guarda qui qualche foto dell’intervento), un piccolo squalo elefante è stato avvistato a Taranto da un diportista (qui la galleria di foto pubblicata su Repubblica).

Mi raccomando per chi fosse in zona: occhio alla pinna! Se incontrate uno squalo elefante fotografategli la pinna dorsale così lo “schediamo”.
E ovviamente… fatecelo sapere di corsa!! Mandatci una mail a info (chiocciola) squaloelefante.it

Lo squalo elefante può raggiungere i 9 metri di lunghezza ma è assolutamente innocuo perchè si ciba di plancton.E’ una specie protetta e a rischio di estinzione. Per saperne di più leggi questi articoli sul nostro sito.

L’Operazione Squalo Elefante è condotta da MedSharks con il supporto di CTS e della Fondazione Principe Alberto II di Monaco e della Associazione Italiana della Fondazione Principe Alberto II di Monaco ONLUS.

 

“Operazione Squalo Elefante”: la Regione Sardegna risponde all’appello

“Il Servizio Tutela della Natura dell’Assessorato della difesa dell’ambiente della Regione Sardegna promuove la diffusione della conoscenza dello squalo più grande del Mediterraneo, lo squalo elefante (Cetorhinus maximus) e, per sensibilizzare sui rischi che questo selaceo corre, risponde all’appello di MedSharks, associazione impegnata da oltre dieci anni nello studio degli squali del Mediterraneo che dal 2005 con l’”Operazione Squalo Elefante” raccoglie segnalazioni di avvistamenti e catture di questi squali migratori” : continua a leggere l’articolo sul sito della Regione, ci sono anche delle straordinarie foto storiche!

CSI-Siena

I campioni dello squalo elefante spiaggiato a Mola di Bari sono finalmente arrivati nei congelatori dell’Università di Siena, dove vivranno una loro seconda vita grazie ai ricercatori che indagheranno sullo stato di salute dello squalo al momento della morte.

Operazione Squalo Elefante a Mola di Bari, in Puglia a raccogliere campioni dal cetorino spiaggiato

Operazione Squalo Elefante a Mola di Bari, in Puglia a raccogliere campioni dal cetorino spiaggiato

Matteo Baini è nell’équipe di Maria Cristina Fossi che recentemente, e per la prima volta al mondo, ha scoperto gli effetti delle microplastiche sulle balenottere (leggi qui). Matteo ci spiega cosa ne faranno: Continua a leggere

squalo elefante a Fiume, in Croazia!

Una storia a lieto fine per un cetorino di sette metri finito nelle reti, liberato e “rianimato” grazie all’impegno di pescatori, cittadini comuni e un vigile del fuoco. La storia la racconta il quotidiano triestino il Piccolo, segnalato Milena Tempesta della Riserva di Miramare, e che riportiamo qui sotto.

Una nota: tutti e tre gli ultimi avvistamenti di cetorini in Italia provengono dall’Adriatico. Che si stia per ripetere la famosa annata 2001, in cui furono una cinquantina gli avvistamenti/segnalazioni? Ricordi di quell’annata sul nostro Osservatorio Mediterraneo, il progetto di citizen science che portiamo avanti dal 1998, col commento di Simona che a quei tempi lavorava per l’ICRAM; qui invece il poster presentato al congresso dell’EEA).

Occhi aperti, mi raccomando, per chi va a mare da quelle parti. Fateci sapere! Continua a leggere