Giriamo come trottole, ma nessuno sembra più aver visto i cetorini – nemmeno Egidio Trainito, che ha svolazzato per un’ora su Tavolara. Noi oggi abbiamo fatto altri 400 km per andare a trovare i ricercatori del CNR-IAMC di Oristano, ‘arruolati’ per cercare di capire PERCHE’ gli squali elefante sembrino preferire alcune aree della Sardegna rispetto ad altre e, più in generale, cos’abbia in particolare quest’isola da richiamare gli squali da tutto il Mediterraneo (o chissà, anche da più lontano).
Come? Loro sono in grado di decifrare le correnti che, come i venti nell’atmosfera, mutano ogni giorno e rimescolano l’acqua riportando in circolo i nutrienti. Ci forniranno le carte satellitari che mostrano, indirettamente, le zone dove si concentra il plancton, il cibo degli squali elefante. Con loro proveremo a sovrapporre a queste mappe quella degli avvistamenti, e stabilire così se ci sia una correlazione. E chissà che magari un giorno non si possa addirittura ‘prevedere’ guardando una foto al computer dove e quando trovare gli squali, senza farci tutti questi chilometri!
La nostra rete di contatti si allarga alla Capitaneria di porto di Oristano e alla Forestale di La Caletta / Siniscola, da cui stiamo per passare a recuperare le foto del loro avvista,ento della settimana scorsa. Ora abbiamo allertato praticamente ogni porto del centro/ nord Sardegna, e speriamo di aver presto qualche notizia!
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E’ stato veramente interessante l’incontro al CNR di Oristano….aspettate e vedrete cose fantastiche